Cari Soci,
relativamente alla ben nota querelle successiva allo svolgimento dell'Assemblea Ordinaria ANDI tenutasi a Roma il 30 maggio 2009 e che aveva portato, a seguito dell'esposto inoltrato dal Presidente CAO di Ferrara dott. Cesare Brugiapaglia e della segnalazione del Presidente ANDI Veneto dott. Luca Dal Carlo alla sanzione disciplinare della censura, irrogata in data 5 febbraio 2010, al Past President Roberto Callioni da parte della CAO Nazionale e rispetto alla quale lo stesso aveva successivamente inoltrato ricorso alla C.C.E.P.S., si comunica che, a seguito della presentazione di una lettera di precisazioni da parte del Dott.Callioni trasmessa alla CAO Nazionale, la stessa, in data 1° settembre c.a., ha deliberato di revocare il provvedimento disciplinare. Pertanto la C.C.E.P.S., in data 24 ottobre c.a, ha dichiarato il ricorso "improcedibile per cessata materia del contendere".
Si viene in tal modo a concludere una delicatissima vicenda, legata soprattutto alle vigenti normative in ambito di potere disciplinare ordinistico, oggetto tra l'altro anche dell'attuale Riforma degli Ordini e delle Professioni in discussione a livello governativo e parlamentare.

Desidero ringraziare le Alte Cariche delle Stato, il Ministro della Salute del precedente Governo Prof. Ferruccio Fazio, i Dirigenti e Funzionari Ministeriali che, con senso di responsabilita' e sensibilita', si sono adoperati per il conseguimento di questo positivo esito della vicenda.

Un ringraziamento particolare da parte dell'Associazione tutta a Roberto Callioni che, con altrettanto senso di grande responsabilita', scongiurando con il suo atteggiamento costruttivo e di coerenza un'inevitabile lacerazione a livello Istituzionale, ha consentito il perseguimento di quegli atti che hanno portato a queste conclusioni, disinnescando cosi' un elemento di conflittualita' categoriale negativo, in un momento di grave difficolta' per la Professione.

Per quanto concerne gli esposti inoltrati a suo tempo dalla Presidenza Nazionale ANDI alla Commissione Centrale degli Esercenti le Professioni Sanitarie relativamente ai fatti avvenuti nel corso dell'Assemblea Ordinaria sopra menzionata, la stessa Commissione "ha disposto l'archiviazione degli atti" dopo avere "riunito i procedimenti di cui in premessa".