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21 mar 2017
I nuovi LEA sono operativi. Prada: per l'odontoiatria manca un progetto organico


È stato pubblicato sabato 18 marzo 2017 in Gazzetta ufficiale, ed è entrato in vigore il 19 marzo, il decreto sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza.

Per quanto riguarda l’odontoiatria, i LEA confermano quanto già previsto nei precedenti decreti riducendo, ancora, le fasce di popolazione che possono accedervi gratuitamente.

“I nuovi Lea sono la conferma che nel nostro Paese l’assistenza odontoiatrica pubblica non è una priorità”, commenta il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada. “Si continuano a spendere parole sulla necessità di assistere le persone socialmente deboli, parlare di campagne di prevenzione per l’età evolutiva ma quando poi si deve dare un senso concreto a tutto questo nulla viene attuato”.
E non solo per problemi economici, ricorda Prada. “Negli anni, nelle Regioni che hanno voluto sperimentare progetti in cui pubblico e privato hanno operato in collaborazione, spesso promossi da ANDI, siamo riusciti a dimostrare come sia possibile organizzare campagne di prevenzione a costi ampiamente sostenibili da qualsiasi amministrazione”.

Un impegno verso l’odontoiatria pubblica che lo stesso Ministero, nella premessa del testo, ammette essere limitato malgrado le molteplici implicazioni di carattere sanitario e sociale che le patologie odontoiatriche hanno sulla salute generale del cittadino.

Nei nuovi Lea odontoiatrici viene confermata l’attivazione di programmi di tutela della salute odontoiatrica in età evolutiva (0-14 anni) comprendono il monitoraggio della carie e male- occlusioni, i trattamenti della patologia cariosa e la correzione delle patologie ortognatodontiche a maggior rischio (grado 5° indice IOTN).
Vengono poi garantiti ai cittadini con vulnerabilità sanitaria e/o sociale tutte le prestazioni odontoiatriche previste dal piano sanitario individuale ed incluse nel nomenclatore generale.
Per vulnerabilità sanitaria viene inteso il paziente con condizioni di tipo sanitario che rendono indispensabili o necessarie le cure odontoiatriche. Per esempio labiopalatoschisi e altre malformazioni congenite, malattie rare, tossicodipendenza etc, e le malattie e le condizioni nelle quali condizioni di salute sarebbero risultate aggravate o pregiudicate da patologie odontoiatriche concomitanti.
Per vulnerabilità sociale vengono intesi i cittadini che versano in condizione di svantaggio sociale ed economico correlata di norma a condizioni di marginalità e/o esclusione sociale che impedisce l’accesso alle cure (certificati con un reddito ISEE minimo indicato dalle Regioni).

Per tutti gli altri cittadini, sono garantite le visite odontoiatriche al fine della diagnosi precoce di patologie neoplastiche del cavo orale ed il trattamento immediato delle urgenze odontostomatologiche come il trattamento delle infezioni acute, emorragie, dolore acuto ed il molaggio dei denti fratturati.

Ovviamente tutto questo è garantito sulla carta perché, poi, ogni Regione li applica secondo le strutture a disposizione e con i tempi di attesa derivanti dalle singole realtà. Per molti cittadini esclusi dai LEA è possibile ottenere prestazioni odontoiatriche dietro il pagamento dei Ticket, anche in questo caso ogni Regione si comporta in modo differente ed il costo del Ticket, spesso, è paragonabile al costo della prestazione resa in uno studio privato.
Clicca qui per visualizzare l’allegato della Gazzetta Ufficiale in merito a: LEA odontoiatrici




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