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17 nov 2015
Dentisti e medici in piazza il 28 Novembre. ANDI sostiene l'iniziativa della FNOMCeO contro tagli al SSN e eccessiva burocrazia


La FNOMCeO e i principali sindacati medici, tra i quali naturalmente anche ANDI, hanno indetto per sabato 28 Novembre (ore 15 piazza Santi Apostoli) a Roma una grande manifestazione nazionale nella quale, medici, dentisti e cittadini, insieme, ribadiranno i NO ed i SI a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale.

Chi pensa che l’indebolimento del SSN avvantaggi i dentisti liberi professionisti non conosce le dinamiche economiche e sociali”, dice il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada.

“I dati rilevati dal nostro Servizio Studi, ma anche quelli recentemente diffusi da Istat ed altri istituti di ricerca, evidenziano come i tagli al Servizio Sanitario Nazionale stanno costringendo i cittadini a destinare le risorse che prima erano utilizzate per le cure odontoiatriche per pagare i ticket o le visite diagnostiche in strutture private, che un tempo venivano erogate nelle strutture pubbliche. Ma la nostra adesione non è solo d’interesse. Impoverire il nostro SSN significa peggiorare la salute dei cittadini italiani, impedendo di attuare quei programmi preventivi che dovrebbero essere il perno su cui la sanità pubblica dovrebbe reggersi”.

Ma non basta, la lotta contro la burocrazia che sottrae sempre più tempo alle cure ed alla clinica è un altro degli obbiettivi della manifestazione. Il lavoro e l’impegno che ANDI ha portato avanti con la Federazione, ma anche autonomamente con il ricorso contro gli obblighi legati al 730 precompilato, è legato a contenere i costi gestionali ed amministrativi  che stanno gravando sugli studi odontoiatrici e dei medici dei liberi professionisti.

“Una burocrazia asfissiante – continua Prada – che oggi rende non solo difficile curare i nostri pazienti ma ci costringe ad investimenti con costi che poi ricadono sulle tariffe delle cure e, quindi, sui cittadini stessi sempre più in difficoltà a rivolgersi a strutture private”.

La battaglia contro l’imperante tecnocrazia ed il pervasivo ed ottuso potere burocratico centrale e regionale era stata ribadita già con gli Stati Generali convocati lo scorso ottobre sempre dalla FNOMCeO.

Alla manifestazione del 28 novembre, si legge in una nota FNOMCeO “al nostro fianco invitiamo tutti i cittadini attraverso le associazioni di volontariato e di difesa dei diritti per far sentire chiaro, alto e forte il NO deciso ad ogni forma di sottofinanziamento del SSN che porta inevitabilmente al razionamento delle risorse utili a rispondere ai bisogni di salute delle persone. La sanità non è un costo ma un investimento: un paese più sano è un paese più ricco e nelle condizioni di creare maggiore ricchezza. I soldi che vengono tagliati alla sanità vanno a coprire le esigenze clientelari di una politica affaristica e  di sacche di corruzione e malaffare che ogni giorno evidenziano la loro faccia peggiore e la loro pervasività”.

Rifiutando la svalorizzazione del ruolo professionale di medici e dentisti, “che mortifica il nostro impegno quotidiano”, FNOMCeO denuncia l’imbarbarimento delle condizioni di lavoro che toglie serenità alla relazione di cura nella tutela del diritto alla salute di ogni cittadino.

“I cittadini – continua la nota – devono sapere che, mentre il governo taglia le tasse sulla casa, lesina risorse per curarli e riduce l’operatività e l’efficienza delle strutture sanitarie. Chiediamo al Ministro della Salute un intervento forte e deciso che, al di là delle enunciazioni generiche, porti in primo piano, ai massimi livelli decisionali delle Istituzioni, la questione salute del nostro paese. La Salute è un bene fondamentale primario che va difeso e valorizzato:mai, e per nessuna ragione, può essere oggetto di scambio”.




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