Segreteria Culturale
La Segreteria culturale di ANDI Campania promuove e pianifica le attività di formazione e aggiornamento professionale delle singole sezioni provinciali.
L’organizzazione e il coordinamento di corsi ed eventi di carattere culturale rappresentano un obiettivo primario che rientra nel più ampio circuito delle attività di ANDI Nazionale e di ECM.
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ANDI Campania > Salerno
16 nov 2009
L'IMPRONTA DI PRECISIONE: TECNICA PER LA CORRETTA RILEVAZIONE
Sala "O. Acquaviva" Sede ANDI Salerno dalle 18:00 alle 21:00 Trasmissione satellitare
Relatore: DOTT. MARIO SEMENZA
Curriculum Vitae: Si laurea in odontoiatria e protesi dentaria nel
Dal 1984 svolge attività di libero professionista nel suo studio a Sant'Angelo Lodigiano.
Dal 2001 professore a contratto all'università di Chieti.
Ha partecipato come relatore ad alcuni congressi degli Amici di Brugg.
Dal 1998 al 2002 è stato consigliere Ordine degli Odontoiatri della Provincia di Lodi.
Pubblicazioni: Principi biologici e tecnici nelle preparazioni per corone complete (Castelnuovo Don Bosco '96); Principi biologici e tecnici nelle preparazioni per corone parziali (Castelnuovo Don Bosco '98); Le impronte (Vari, Castelnuovo Don Bosco '99); con Mario Semenza e Romeo Pascetta "Estetica in protesi fissa.Solo colore?" (Protech Vol.2; Milano 2000).
Abstract: L’orientamento della moderna odontoiatria è sicuramente quello di garantire la maggior conservazione dei tessuti dentali sia durante la fase terapeutica, che nella successiva fase di mantenimento del paziente dopo il trattamento. La capacità di ottenere restauri in grado di intergrarsi nel sistema bilogico del cavo orale dipende in massima parte, come dimostrato da molti Autori, dalla precisione dei manufatti che l’operatore è in grado di eseguire.I manufatti protesici eseguiti con tecniche indirette sulla base di un’impronta di precisione garantiscono un eccellente risultato sia a livello marginale che a a livello occlusale, a patto che il tecnico disponga di informazioni anatomiche precise, che gli permettano di sfruttare appieno le potenzialità merceologiche dei materiali restaurativi.E’ indispensabile che il clinico conosca a fondo le caratteristiche dei materiali da impronta.Tutti i materiali sono in grado di rilevare impronte di buona qualità, siano a base idrocolloidale, come ad esempio gli idrocolloidi reversibili, siano a base gommosa, come poliesteri, polisolfuri o siliconi, a patto che vengano messi in condizione di operare nel rispetto delle proprie caratteristiche merceologiche.Una buona impronta è quindi la sintesi della conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del controllo sia della leggibilità dei margini protesici, che del campo operatorio.
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