Sabato 12 gennaio 2013 presso la sala conferenze “O. Acquaviva” – Sede ANDI Salerno – Via E. Bottiglieri, 13 dalle ore 09.00 alle ore 18.00 si terrà il corso dal titolo “Il confine tra la chirurgia ambulatoriale e la chirurgia ospedaliera” relatori prof. Giuseppe Colella  e dott. Luigi Solazzo.

ABSTRACT:
La possibilità di far ricorso a tecniche mini invasive nel trattamento delle patologie ostruttive delle ghiandole salivari maggiori trova la sua base scientifica nelle seguenti osservazioni: non vi è nessuna correlazione tra grado di alterazione ghiandolare e numero di episodi infettivi e nessuna correlazione tra grado di alterazione ghiandolare e durata dell’evoluzione; circa il 50% delle ghiandole rimosse sono normali o pressochè normali; si ha r.igenerazione degli acini residui e formazione di nuovi acini dopo atrofia sperimentalmente indotta mediante legatura duttale .
Le indicazioni ad una sialoendoscopia sono essenzialmente costituite da :calcoli mobili; Sottomandibolare – calcoli localizzati nel dotto principale distale alla curva sul miloioideo; Parotide - calcoli localizzati nel dotto principale distalmente all’ilo;  Dotto principale che consenta il passaggio di un calcolo trazionato. In caso contrario preventiva dilatazione ed uso di palloncino per angioplastica.
Le complicanze descritte sono: Perforazione o lacerazione della parete duttale ; Fistola salivare; Cestello non retraibile (calcolo adeso alla parete duttale). L’esecuzione di una biopsia ha come obiettivi principali la definizione eziopatogenetica,la diagnosi, la scelta di una terapia, la formulazione di una prognosi.Il prelievo di un campione va programmato come un intervento di routine, senza sottovalutarne i rischi, badando a minimizzare i problemi perioperatori per ol paziente,ed assicurandosi di fornire materiale adeguato pr una diagnosi.
Le indicazioni ad una biopsia sono costituite da condizioni patologiche persistenti non diagnosticabili clinicamente, lesioni con aspetto maligno o premaligno, conferma di un sospetto diagnostico, lesioni che non rispondono al trattamento clinico di routine, lesioni di estrema preoccupazione per il paziente ( cancerofobia).
Nella pianificazione della biopsia occorre procedere innanzitutto alla selezione del sito bioptico ed alla scelta della tecnica. Il consenso informato e la documentazione clinico-fotografica della lesione costituiscono il passaggio che precede l’intervento .
Le tecniche tradizionali a cui si può far ricorso sono costituite dalla citologia esfoliativa, dalla citologia con ago sottile (FNAC), dalla biopsia incisionale  da quella escissionale, eventualmente coadiuvate dall’impiego di coloranti vitali.
In questa Giornata vengono illustrate le varie branche ( chirurgia orale e preprotesica, traumatologica, dismorfica ed oncologica ) analizzando tutti i rapporti di contiguità distrettuale e di interscambio tra le due discipline proponendole come complementari per un buon esito finale della soluzione terapeutica.
La Odontostomatologia e la Chirurgia Maxillo-facciale, infatti,  pur essendo Branche della Medicina molto vicine per distretto e per patologia, ancora oggi non hanno sviluppato appieno tutte le potenzialità che, invece, una stretta collaborazione polidisciplinare, in un’ottica di modernità assistenziale e pur mantenendo la propria autonomia gestionale ed operativa potrebbero  offrire all’utenza.

PROGRAMMA
Tecniche di base e preparazione del paziente
- Anatomia chirurgica per la pratica operativa
- Anatomia per l’anestesia locoregionale
- Anatomia per l’intervento
(strutture anatomiche a rischio:quando evitarle e quando proteggerle)
- Progettazione e allestimento dei lembi di accesso per la chirurgia orale
Chirurgia estrattiva: estrazioni complesse
Chirurgia Preprotesica
Chirurgia Implantologia
Complicanze Ambulatoriali della Chirurgia

Corso accreditato per 100 partecipanti 8 crediti ECM

Gratuito per i Soci ANDI
150,00 € per i Non Soci

Info ed iscrizioni: ANDI Salerno 089/795959 salerno@andi.it